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Vi rispondo con un post, a voi che avete commentato il precedente.
Non smetterò di disegnare, potete stare tranquilli. Volevo solo dire che ripensando all'ultimo anno (circa) ho notato nei miei disegni un continuo progresso dello stile e delle forme, riuscendo finalmente a dare forma a quello che penso oppure anche solo a riempire il foglio seguendo l'istinto, ma un istinto in qualche modo imbrigliato da alcuni criteri.Potrei azzardare e dire che controllo l'ispirazioni, ma mi sembrano concetti decisamente romantici per i miei gusti. É stata un'evoluzione costante che forse io solo riesco a cogliere, ed è durata finchè non ho risolto alcuni dei miei problemi come se, più stessi triste più migliorassi nelle composizioni. Poi nemmeno quello. Nessun umore, nessun disegno. Ora le cose sono cambiate. Radicalmente. Mi ritrovo senza lo stimolo a disegnare non perchè sia avvilito, ma perchè sono felice e finora ho sempre utilizzato il disegno come forma di concentrazione-evasione, come per cercare di focalizzare l'attenzione solo sul foglio e su nient'altro, disegnando in maniera quasi compulsiva (e guardandoli si capisce eccome immagino), e trovando così la via di fuga da alcune ossessioni che mi attanagliavano da anni. In più guardo quello che ho fatto e penso di non poter andare oltre:
credo di aver esplorato il mio stile, di averne raggiunto la sintesi massima, e questo mi blocca, non mi offre altre idee. Voglio stupirmi, ma mi ritrovo sempre a disegnare le stesse cose. Se prima erano necessari, ora sarebbero sufficienti. Superbi, mai. Manca il salto di qualità insomma, e quello non te lo può regalare nessuno. (Ma qualcuno, qualcuno di molto concreto, può darti tutto il resto che sentivi ti mancava, e ancora non è tutto, ed è un bicchiere vuoto che mi faccio riempire giorno ed ogni sera vuoto per farti versare ancora la tua acqua.)
C'è anche il disegno, tranquilli, non dovete mica leggermi :D
Ciao a tutti
L'Anonimo