E grazie all'ispirazione
L'Anonimo si aggira per i corridoi con passo sicuro...legge una targhetta ma sa già dove si trova l'ufficio che gli interessa...per educazione rivolge un saluto alla segretaria che, prontamente, cerca di trattenerlo dicendo che in questo momento non può essere ricevuto.
L'Anonimo (stizzito): Io non faccio anticamera!
Entra deciso e si chiude svelto la porta alle spalle. Il nome sulla porta è inequivocabile: Magnifico Rettore Prof. V. L.
L'Anonimo (bonario): Carissimo V. come andiamo (pacca sulla spalla)...
Magnifico Rettore Prof. V. L.(incredulo): Ohhh carissimo L'Anonimo....come stai? Ma è una vita...da quella vol-
L'Anonimo(calmo): Si certo V. ....come potrei mai dimenticarmi quella volta...ce la siamo davvero vista brutta....
M.R.P.V.L. (rabbuiato): Già....sapessi quanto manca anche a me il povero Carletto.....
L'Anonimo (disteso): Su dai V....non chiuderti nel passato...devi fartene una ragione è passato tanto di quel tempo...e poi lui ora è veramente felice
M.R.P.V.L. (sconsolato): Sob
L'Anonimo(dolce): Ma che cos'è questo faccino triste? Dai fammi un bel sorriso..
Il Magnifico Rettore fa un sorriso con gli occhi lucidi
M.R.P.V.L. (ridestato): Cosa ti porta qui vecchio caro amico? Siediti pure (indicando una sedia)...vuoi un caffè?
L'Anonimo (serio): Si grazie...
M.R.P.V.L (pigiando sull'interfono): Signorina ci porti due caffè...tu L'Anonimo sempre amaro (L'Anonimo annuisce)...si due caffè amari...
M.R.P.V.L (di nuovo verso L'Anonimo): I caffè arrivano subito, cosa posso fare per te?
L'Anonimo (scuro in viso): V....devo essere franco...sono davvero deluso di te
M.R.P.V.L. (stupito): Come è possibile?! Cosa è che ho fatto di sbagliato?
L'Anonimo (fermo): Io capisco che tu abbia un sacco di responsabilità..il rettorato..le lezioni...la presidenza...ma io una cosa semplice ti avevo chiesto..una cosa tanto semplice...
M.R.P.V.L (ancora più incredulo): Ma...ma...non capisco...non ho ricevuto nessuna tua comunicazione...non so...forse la segretaria avrà perso la tua lettera...
L'Anonimo(severo): V. non dare la colpa agli altri! Questo vizio di non assumerti le tue responsabilità ce l'hai sempre avuto...
M.R.P.V.L (mortificato): Scusa (china il capo)
L'Anonimo (si alza in piedi): Io pensavo che noi due fossimo amici...amici veri...amici che si aiutano fin dove possono..amici che la Storia ha messo insieme per compiere qualcosa di grande...amici che vivranno sempre nel ricordo del buon Carletto...e tu...tu..V...puoi ancora dire di essere mio amico??
M.R.P.V.L (guarda verso il basso): .....
L'Anonimo (intimidatorio): Io credevo di sì...vengo al dunque...come ti avevo già scritto nella mia lettera che tu dici di avere perso...(ammicca)..qui da te studia una ragazza a cui io tengo molto e che vorrei non si affaticasse troppo la mattina...
M.R.P.V.L (attonito) : Ma....
L'Anonimo (perentorio): Non interrompermi! Io non l'ho fatto!
M.R.P.V.L (mortificato): Scusa (china di nuovo il capo)
L'Anonimo (soddisfatto): Bene...questa ragazza ti dicevo...la sera è spesso impegnata con me....non essere malizioso V. o ti strappo uno orecchio....quindi...come già ti avevo chiesto.....dovresti spostarmi le lezioni del mattino ad un orario a Lei più consono.
M.R.P.V.L (confuso): Ma....ma...non so se è possibile..io....
L'Anonimo (urlando): Io! Io! Io! Sempre e solo a te stesso pensi, V.! Lo sai cosa sei eh dì un po, lo sai cosa sei diventato? Un'egosita!!! Ecco cosa sei...pensi solo a te...alla tua carriera..alla tua reputazione....
M.R.P.V.L (distrutto): Hai ragione..(con un filo di voce) scusa di nuovo...
L'Anonimo (guardando verso l'alto): Se solo ci fosse ancora il buon Carletto...di certo non ti comporteresti così...ah quanto dolore che gli stai procurando...il caro vecchio Carletto...quanto ti voleva bene....
M.R.P.V.L (piangendo): Basta ti prego!!!....Sono diventato un mostro hai ragione!!!! Farò tutto quello che vuoi buahahah!!!
L'Anonimo (tronfio): Bene bene V....vedo che cominci a capire...allora ci posso contare per questa cosa?
M.R.P.V.L (devastato dai singhiozzi): Shi...shi...(tira su col naso)...non ti preoccupare...sich...penso a tutto io...non ti preoccupare...
L'Anonimo (preoccupato): E se i docenti ti fanno storie?
M.R.P.V.L (migliorando d'umore): Non ti preoccupare non ti preoccupare..con loro me la vedo io....
L'Anonimo (orgoglioso): E bravo il mio V.ino! (stropicciandogli le guance) Bravo lui! Che fa il cattivone coi professori e invece hai il cuore tenero tu! Bravo! (schiaffetto) Bravo! (schiaffetto) Bravo! (schiaffetto).
M.R.P.V.L (abbozzando un sorriso): Eh...se solo ci fosse ancora Carletto....
L'Anonimo (sorridendo): Ho una sorpresa per te V.ino...guarda un po chi ti è venuto a trovare???
L'Anonimo sfila dalla tasca un calzino arrotolato e se lo infila sulla mano, chiude le dita a becco e comincia a fare una vocina stridula.
- Ciao V. Ciao V. Sono il tuo amico Carletto...mi sei mancato V. mi sei mancato V.
M.R.P.V.L (sprizzante gioia): CARLETTO!!!!!! MA ALLORA NON SEI MORTO!!!! CARLETTO CARLETTO CARLETTO!!!!
Il Magnifico Rettore saltella sulla poltrona battendo le mani per l'enorme contentezza e continuando a chiamare il nome dell'amico.
L'Anonimocon gesto rapido sfila il calzino dalla sua mano e lo infila su quella del Rettore, senza peraltro che a quest'ultimo sia sembrato strano. Il Rettore continua imperterrito a parlare col calzino simulando le risposte. L'Anonimo silenziosamente scivola fino alla porta e in un istante si dilegua.
La segretaria lo raggiunge in corridoio col suo caffè.
L'Anonimo (presuntuoso): Se lo beva lei. A me amaro fa schifo!